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21 05 2013 | Rimini | Doppie imposizioni italia-San Marino oggi in commissione Esteri alla Camera. Arlotti relatore

Martedì, 21 Maggio 2013

rossoRimini | Doppie imposizioni Italia-San Marino oggi in commissione Esteri alla Camera. Arlotti relatore

 

Parte in commissione Esteri alla Camera l’iter per la ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali. Relatore sarà il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti. “Siamo ad un momento di svolta per consolidare ulteriormente i rapporti tra i due Stati: la Convenzione è un rilevante completamento all’insieme dei rapporti finanziari e commerciali e rappresenta un efficace quadro giuridico-economico di riferimento per gli operatori economici del nostro Paese, garantendo al contempo l’interesse generale dell’amministrazione finanziaria italiana”, spiega Arlotti.

 
Attualmente l’interscambio commerciale italo-sammarinese è pari a 4,51 miliardi di euro, le esportazioni italiane sono pari a 2,8 miliardi di euro, mentre le importazioni italiane sono pari a 1,71 miliardi di euro, con un saldo commerciale pari a 1,09 miliardi. Il Protocollo del giugno 2012 all'esame della Commissione aggiorna agli standard internazionali la Convenzione del 2002, con particolare riferimento allo scambio di informazioni anche in vista di una più efficace lotta all’evasione fiscale. “I provvedimenti si collegano agli altri due accordi di cooperazione economica e di collaborazione finanziaria che consentiranno di superare il nodo dell’inserimento della Repubblica di San Marino nella cosiddetta black list e di creare un clima di trasparenza e di fiducia nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi”.

 
Rispetto alla situazione dei lavoratori frontalieri dipendenti residenti in Italia sarà applicato un sistema di tassazione concorrente, con tassazione definitiva nello Stato di residenza. “L’Italia – precisa il deputato - assoggetterà a tassazione il reddito lordo percepito a San Marino dai lavoratori frontalieri residenti in Italia. La legge ordinaria ne stabilità le modalità e potrà determinare una quota del reddito lordo dei lavoratori frontalieri esente da imposta in Italia”.
Arlotti si dichiara fiducioso anche del fatto che “nella sessione che si apre oggi il Consiglio grande e generale sammarinese disporrà definitivamente il superamento della famigerata ‘tassa etnica’ istituita nel 2011 a carico degli oltre seimila frontalieri italiani, che contribuiscono in misura assai rilevante all’economia sammarinese”.


Più in generale, rispetto alla tassazione, la sfera soggettiva di applicazione della Convenzione è costituita dalle persone fisiche e giuridiche residenti in uno o in entrambi gli Stati contraenti. Oggetto sono le imposte sul reddito (IRPEF, IRPEG ed IRAP): in materia di redditi immobiliari è prevista la tassazione concorrente ripartita tra i due Stati contraenti, mentre per gli utili di impresa è accolto il principio per cui sono imponibili esclusivamente nello Stato di residenza. Nell'ipotesi, invece di redditi prodotti per il tramite di una stabile organizzazione, lo Stato in cui questa è localizzata ha il potere di tassare gli utili realizzati nel suo territorio. In materia di dividendi, la Convenzione prevede la tassazione definitiva nel Paese di residenza del beneficiario e la concorrente facoltà, accordata allo Stato da cui essi provengono, di prelevare un’imposta alla fonte entro limiti espressamente previsti e aliquote differenziate di ritenuta da applicare all’ammontare lordo. In materia di interessi, la Convenzione promuove il principio di tassazione esclusiva nel Paese di residenza, così come in generale per i beneficiari di canoni.


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